Chi era Bruno Callieri? Quali sono stati i suoi contributi alla psichiatria fenomenologica italiana?. Per la rubrica “Gli autori della fenomenologia” Gilberto Di Petta ci accoglie nel suo studio per questa nuova intervista, questa volta su Bruno Callieri, di cui Di Petta è stato allievo diretto.
Buona visione!
P. S. Scopri l’intervista di Gilberto Di Petta su Binswanger e la Daseinanalisi e quella su L’essenza della schizofrenia per psicologiafenomenologica.it il blog della scienza dell’esperienza.
Giuseppe Salerno, thank you for this post. Its very inspiring.
vorrei sapere se la psichiatria fenomenologica, al dilà delle interessanti prospettive filosofico-esistenziali, ha mai CURATO veramente qualcuno.
Caro Astrea, grazie per averci scritto per prima cosa. È una domanda complessa quella sulla cura, perché proprio per la prospettiva esistenziale che assume la fenomenologia è difficile individuare veri criteri per stabilire quando ci si è “curati” da una malattia mentale, se non quelli forse della soddisfazione in prima persona dei pazienti. Quindi bisognerebbe chiedere a loro. Si potrebbe dire che la cura fenomenologica è un percorso in continuo divenire che non finisce mai finché si è in vita. Detto questo, e cogliendo la critica poco velata del tuo commento, posso dire che il compito delle nuove generazioni degli psichiatri e degli psicologi ad approccio fenomenologico credo sia proprio quello di legare più saldamente la teoria con la pratica clinica, cosa che forse è un po’ mancata per alcuni autori del secolo scorso.