Nel corso degli ultimi 150 anni il concetto di schizofrenia ha assunto volti, definizioni, sfumature diverse. Spesso relegata ad una posizione di irrazionalità stigmatizzata, frutto di radici storico-culturali ben precise, la condizione che chiamiamo schizofrenica continua a rappresentare una terra incognita, situazione-limite dell’umano, con cui i vari ambiti disciplinati si confrontano e, molte volte, senza aver chiaro il substrato che li guida.
In questo testo, edito da Quodlibet, Luigi Lobaccaro, muovendosi tra semiotica, scienze cognitive e psicopatologia, esplora con rigore i presupposti che hanno animato il dibattito e la ricerca sulla schizofrenia e proponendo l’idea che questa condizione possa essere frutto di una radicale metamorfosi della produzione di significati. Ne parliamo con l’autore stesso, nell’intersezione tra i vari domini culturali.