L’essenza della filosofia non è il possesso della verità ma la ricerca della verità.
Il corpo e il rito durante la pandemia
Durante la pandemia non si muore, si sparisce in dedali bui dove l’immaginazione non si intreccia con le narrazioni del commiato.
Rappresentazione e ripetitività nel teatro dell’ossessività
Forma ed informe, ordine e caos sono i due poli della dinamica vitale dell’esistenza. Cosa hanno a che fare con ossessività e schizofrenia?
Resoconto del webinar di Giovanni Stanghellini: tra filosofia e psicoterapia fenomenologica
In questo webinar Stanghellini discute i cambiamenti della nostra epoca che influenzano il nostro modo di essere uomini
L’ospitalità inattesa e l’enigma dello straniero
Con l’arrivo del Covid-19 molto è cambiato nella nostra società. Alcuni valori relativi all’incontro con l’alterità restano però gli stessi
Il tempo ch’io sono. La psicopatologia del tempo interiore.
Il modo in cui il tempo è vissuto dai pazienti occupa un ruolo primario per la comprensione della sofferenza personale
Naturali sviste, dialoganti piste: per una fenomenologia dell’interdisciplinarità
la fenomenologia può farsi promotrice di un grande compito: rinnovare il pensiero clinico e ridisegnare gli orizzonti delle loro professioni
La schizofrenia come desincronizzazione e l’apporto di Scheler alla psicopatologia
La desincronizzazione e il disembodiment possono essere considerati il cuore della schizofrenia? Cosa ha da dirci un filosofo come Scheler sull’argomento?
Leib e körper: ripensare i fondamenti della psicopatologia
Cosa significa “corpo vissuto” e perché tale concezione cambia radicalmente il modo di intendere la psicopatologia? Un excursus che dall’antica Grecia arriva ai fenomenologi della carne che restituiscono dignità ontologica al corpo
In cammino verso il tempo vissuto
Cosa è il vissuto del tempo e cosa ha a che fare con la sofferenza psicologica? Questi gli importanti temi di questo articolo di Giuseppe Errico
Figure della relazione. Il respiro, la postura, il bordo, la distanza
L’ontologia delle posture rinvia alla relazione feconda, quella dell’estrema nudità della pelle, nel segno di un contatto irriducibile tra bordi singolari